Secondo fonti del Korea Economic Daily, Samsung si sta muovendo per progettare chip destinati ai visori. Attualmente il boom dei visori per la realtà mista è ancora lontano, il 2022 è stato debole più del previsto e quest'anno non sarà (ancora) quello della svolta. Ma secondo diversi osservatori la crescita arriverà, fino a raggiungere nel 2027 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) quinquennale del 32,6%.
Samsung non vuole lasciare in mano alla concorrenza (Qualcomm su tutti) un mercato con buone prospettive di crescita, per cui tra i corridoi di Seul ci si attrezza con la consapevolezza che l'arrivo del visore firmato Apple, con ogni probabilità tra qualche giorno alla WWDC 2023, porterà altri produttori a fare altrettanto. Apple, insomma, potrebbe aprire le danze, e Samsung, che pure vuole portare al debutto un suo visore XR entro fine 2023 o inizio 2024, vuole attrezzarsi con chip specifici per un mercato che dovrebbe crescere a un ritmo crescente. Secondo il KED, Samsung sta vagliando due ipotesi: sviluppare dei SoC specifici per le esigenze dei visori, oppure intervenire sugli Exynos esistenti per ottimizzarli alla "vita" sui visori di realtà mista o estesa che dir si voglia, dove sono chiamati a svolgere compiti diversi: raccogliere ed elaborare dati provenienti dai numerosissimi sensori, tracciare o stimare i movimenti degli occhi o del corpo nello spazio, eccetera. Nulla che non si possa fare con un SoC "classico", ma si tratterebbe comunque di adattare un qualcosa che è stato pensato per fare principalmente altro, con ripercussioni sul piano dell'efficienza.
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