Salerno. Ci sarebbe una storia di minacce e di ricatti sessuali dietro il tragico omicidio di sabato sera nel rione Fornelle. E sarà l'esame autoptico sul corpo di Eugenio Tura De Marco a dare nuove indicazioni agli inquirenti sulla dinamica del delitto. Secondo le dichiarazione di Luca Gentile, il 23enne fermato per l'omicidio del carrozziere del centro storico, i fendenti mortali li avrebbe sferrati al termine di una colluttazione con il suocero che lo minacciava proprio con un coltello. Secondo la versione di Gentile, dunque, sabato pomeriggio si sarebbe recato all’appuntamento a casa del suocero con la discussione che sarebbe nata dal rifiuto dell’omicida di sottostare alle avances del 60enne carrozziere. Da qui il ricatto che non gli avrebbe fatto vedere più la figlia Daniela.
Redazione
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