A rilanciare le immagini c'è anche vice rappresentante permanente russo all'Onu, Alexander Alimov: «Ecco gli Azov che si arrendono. Eccoli fittamente decorati con tatuaggi che dimostrano che non c'è nazismo in Ucraina» L'articolo L’offensiva della propaganda russa dopo la resa di Azovstal: sui social le perquisizioni dei tatuaggi sui soldati di Azov – Il video proviene da Open.
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