In questi giorni Matteo Renzi sta sperimentando, seppure in forma omeopatica, una sorta di «trattamento B» da parte dell'establishment politico e finanziario europeo. Quattro ex presidenti del Consiglio, un ex presidente della Repubblica, gli «amici» del presidente della Bce e la stampa che conta (Financial Times, Frankfürter Allgemeine e New York Times) lo hanno messo nel mirino. Lo stesso presidente del Consiglio è consapevole che Berlino, Bruxelles e Washington sarebbero contenti di poterlo sostituire con un robot telecomandato come nel 2011. Le condizioni, per fortuna di Matteo sono diverse e le turbolenze dei mercati meno esasperate.Partiamo dalla fine. Ieri il Financial Times, due giorni dopo aver sottolineato ...
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