I miliziani islamici al Shabaab hanno
rivendicato l'uccisione di sei cristiani nell'attacco a Mandera,
cittadina kenyana al confine con la Somalia, con l'obiettivo di
scacciarli dalla regione.
L'agguato era mirato proprio contro i
cristiani, ha riferito una radio vicina al gruppo integralista
islamico. E un portavoce degli Shabaab ha confermato alla Bbc
che l'obiettivo è scacciare i non musulmani da
quell'area.
In piena notte i miliziani hanno lanciato una granata
e poi attaccato alcuni alloggi cominciando a sparare
all'impazzata all'interno, dove domivano più di una trentina
di persone. Le forze si sicurezza sono riuscite a trarre in
salvo 27 persone. I terroristi si sono dileguati
subito dopo l'attacco.
Al-Shabab, che ha aderito formalmente ad al-Qaeda nel 2012,
ha ucciso circa 500 persone dall'aprile del 2013 in Kenya, come
rappresaglia per l'invio di truppe in Somalia per combattere i
jihadisti.
L'attentato più grave degli al-Shabaab su suolo
keniano è stato quello dell'aprile 2015, quando un commando
terrorista prese il controllo dell'università di Garissa,
sempre nel nord e vicino alla frontiera somala: un assalto che
andò avanti per 16 ore e causò la morte di 148 persone, la
gran parte studenti cristiani.
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