Inizia l’estate e gli esercenti non trovano personale. Eppure ci sarebbe, ma chi percepisce il reddito di cittadinanza... Ci risiamo. Comincia la stagione del turismo che tra l’altro - Russia a parte - dà anche segnali positivi e le aziende sono a caccia di 390 mila tra cuochi e camerieri che non riescono a trovare. E non stiamo parlando solo di stagionali, ma anche di 200 mila lavoratori a tempo indeterminato che, a causa della pandemia, hanno cercato un altro lavoro. Chi è diventato autista, chi si è inventato muratore, chi si è prestato a fare il magazziniere, chi ha cercato posto come corriere. E quante volte la Fipe-Confcommercio, cioè l’associazione dei pubblici esercizi, tra i quali una parte rilevante spetta ad alberghi e ristoranti oltre ai bar, aveva messo i governanti sull’avviso: state attenti perché se chiude l’attività, o se viene troppo ridotta e non ci sono ristori e casse integrazioni sufficienti, ci troveremo senza manodopera perché per sfuggire alla mancanza totale di reddito gli italiani, ...
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