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Ci è stata segnalata una foto dove “Trump piange dopo l’incontro coi bambini salvati dal tunel dei satanisti” (sic!).
Attenzione: questa foto non contiene bambini, satanisti, e neppure Trump che piange.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla foto di “Trump piange dopo l’incontro coi bambini salvati dal tunel dei satanisti” (sic!).
L’INCONTRO CON I BAMBINI SALVATI DAI TUNEL DEI SATANISTI E DALLA PEDOFILIA. ..
PECCATO CHE NON AVETE VISTO IL FILMATO INTERO QUANDO LO AVUTO ,,POI È STATO CANCELATO DA CHI LO VUOLE FARE PASARE COME UN MOSTRO»
Noterete la presenza di un avviso nella foto: i colleghi di Facta sono già arrivati sulla vicenda.
La verità sull’incontro
Partiamo dalle basi: la foto è una bufala, è un ritaglio di una foto più grande pubblicata da AFP dove Trump si gratta il naso durante quello che viene descritto come una conferenza stampa sulle operazioni di polizia contro la banda criminale MS-13, dopo aver ricevuto un briefing dagli ufficiali di polizia Ovvero le operazioni di polizia contro la gang internazionale Mara Savatrucha, dedita al traffico illegale di droga e stupefacenti. Non si registrano atti di pianto e crisi di emozione particolari di Trump, e a dispetto della bufala che parla di un fantomatico incontro coi bambini talpa salvati dai tunnel e di Trump in lacrime, una trascrizione delle dichiarazioni di Trump e documentazione fotografica e visiva dell’evento esistono sul portale della Casa Bianca. Come potrete ben leggere voi stessi non si parla di bambini, né di tunnel. L’intero discorso verte su una feroce critica ai criminali della Mara Savatrucha, definiti come esseri crudeli che amano il ricorso all’arma bianca in quanto di natura feroce e bestiale e lodi agli agenti di polizia che hanno partecipato agli arresti. Un discorso normale, giustificabile, logico e senza bambini.Trump piange dopo l’incontro coi bambini salvati dal tunel dei satanisti (sic!) – Le D.U.M.B. e i bambini talpa
L’immaginario del Patriota Q, come abbiamo visto in queste ore difficili per Trump, si sta resettando alle sue origini. E alle sue origini c’è il mito delle D.U.M.B., le Deep Underground Military Bases, che per un triste inner joke che denuncia le origini del Patriota Q come creazione 4chan, si legge come “Dumb”, stupido, sciocco, idiota. Le D.U.M.B. a loro volta sono uno spin-off del Pizzagate, la Bufala Originale del Patriota.Dal Pizzagate alle D.U.M.B.
Sostanzialmente il Patriota Q nasce quando su 4chan si diffuse la voce che Hillary Clinton, Katy Perry, gli Obama ed altri personaggi famosi amavano riunirsi in una pizzeria per mangiare pizze al gusto di bambini seviziati, ciucciandone l’Adrenocromo alla canna. Lasciamo perdere il fatto che l’Adrenocromo sia reperibile in farmacia come ingrediente per la cura delle emorroidi. Ci concentreremo sul fatto che essendo il Patriota Q, come abbiamo visto, nato come l’allucinato supereroe di 4chan, la patria internazionale del Maschio Beta, il bianco trentenne NEET, con tendenze escapistico-nerd e legato ad alt-right, questi prenda molto dall’immaginario cinematografico e televisivo. Ad esempio, l’Adrenocromo nasce dal film “Paura e Delirio a Las Vegas”: e fu da quel momento che l’accusa strumentale di pedofilia divenne il marchio di fabbrica dei QAnon. La bufala del Pizzagate portò anche ad atti di violenza: nel 2016 uno dei primi aderenti alle Teorie di QAnon entrò armato in una pizzeria, rischiando quindi di scatenare una strage, cercando i frigoriferi segreti pieni di bambini seviziati cucinati nella pizza. Il fatto che non trovò assolutamente niente se non una denuncia non fermò il Patriota Q dal diventare il Ragazzo (immaginario) immagine dei QAnon. Ovviamente, secondo la logica complottista, se i bambini seviziati nella pizza non erano in pizzeria, erano altrove.Le D.U.M.B. e i satanisti
A quel punto la teoria del Patriota Q era cresciuta. Come Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory” è diventato da irritante comprimario in una storia corale il vero e proprio protagonista della serie, nonché di uno spin-off dedicato alla sua giovinezza. Come Fonzie, all’inizio comprimario della famiglia Cunningham e poi vera forza trainante della serie “Happy Days”.
