Sessanta secondi per ottenere il Green pass o un tampone negativo, a seconda delle necessità. Con il sospetto che venissero «negativizzati» anche i positivi. Quasi 600 test in un solo giorno (una farmacia ne fa in media 120-150 al giorno). Il centro tamponi di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, era stato trasformato in una vera e propria fabbrica per fare soldi con l’obiettivo preciso di guadagnare sempre di più, andando incontro alle esigenze dei clienti/pazienti.
E gli affari, a quanto pare, andavano a gonfie vele, tanto che solo otto giorni fa era stato aperto un secondo centro tamponi, a Trento, gestito dallo stesso gruppo di cinque amici. A tirare le fila dell’organizzazione, secondo la ricostruzione della Procura di Trento, era un infermiere, libero professionista, Gabrielle Macinati, 46 anni, ex presidente dell’associazione Nursing-studio infermieristico associato. Ora entrambi i centri sono stati chiusi.
L’organizzazione
Un nome noto alle cronache giudiziarie, nel 2010 era stato coinvolto in un’inchiesta ...
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