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Un personaggio-narratore, inquadrato di spalle, con una voce fuori campo (voce-over in una polarizzazione-enunciatore), introduce un lungo monologo interiore che racconta la sottile e grottesca ironia della sorte nella sua vita: «Non c'è niente di certo nell'esistenza tranne due cose: la prima è la morte, la seconda il mio non programmato ritorno in Sicilia». Così inizia un colorato, ipnotico e spiazzante mistero intitolato Fuori dal coro (regia di Sergio Musiraca) a partire da Terrasini, un piccolo paesino affacciato sul mare della Sicilia.